Comunicato Stampa Aeroporto

safe_imageCome realtà territoriali dell’associazione “Libera” siamo chiamati ad osservare con attenzione le dinamiche del nostro territorio e vigilare che sia sempre la legalità democratica lo strumento, la modalità e il fine di ogni scelta politica. In tal senso, ci desta molta preoccupazione la prospettiva di attuazione sul nostro territorio di una grande opera come quella della pista parallela dell’aeroporto. Come sappiamo bene, purtroppo, la piana fiorentina è ormai da anni luogo di infiltrazioni mafiose e territorio dove le mafie investono e riciclano il loro denaro (proprio a Sesto Fiorentino abbiamo avuto una presenza camorristica nei sub-appalti che ci allarma non poco). 603px-Logo_liberaNon vogliamo pronunciarci in modo definitivo favorevoli o contrari alla costruzione della pista parallela, in quanto parte di un’associazione, Libera, che è apartitica; ci interessa conoscere quale sarà l’impatto ambientale per la piana fiorentina, ma non sentiamo di doverci esprimere in tal senso. Ciò che ci compete ed è nostro dovere, invece, è richiamare tutti i cittadini e le forze politiche a mantenere uno stato di allerta elevato rispetto alla costruzione di questa grande opera e delle altre già in via di attuazione che vedono protagonista l’area metropolitana fiorentina. Non ci illudiamo: nel nostro Paese tutte le grandi opere compiute negli ultimi decenni sono state oggetto di inchieste per reati riguardanti la corruzione, il riciclaggio, l’associazione mafiosa. Purtroppo la prospettiva è la stessa anche nel nostro caso e le premesse ci sono tutte: un territorio ricco dove le mafie hanno già investito e continuano ad investire e appalti da cifre capogiro che faranno gola ai poteri economici occulti. Auspichiamo, quindi, con forza e determinazione che tutte le parti coinvolte nel processo decisionale e attuativo tengano conto di questa situazione e prevengano questi rischi enormi attraverso tutti i mezzi a loro disponibili. Ricordiamo, inoltre, alle forze politiche sestesi che hanno firmato il nostro documento programmatico in occasione delle elezioni amministrative 2014 di Sesto Fiorentino, che si sono formalmente impegnate con noi e con tutta la cittadinanza a monitorare in modo continuo e capillare i procedimenti di appalto del nostro territorio per garantire la massima trasparenza e il contrasto alle mafie.

Presidio “Silvia Ruotolo” di Sesto Fiorentino
Presidio “Domenico Gabriele e Giovanni Letizia” di Campi Bisenzio
Coordinamento Provinciale di Firenze

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La maggioranza ignora cosa sia la strategia Rifiuti Zero…e difende la soluzione dell’incenerimento quale migliore soluzione al problema rifiuti.

Aulenti-inceneritore  Il 14 novembre Sesto Bene Comune ha proposto e ha portato alla discussione del Consiglio Comunale di Sesto Fiorentino una mozione sui temi dell’inceneritore di Case Passerini il cui testo abbiamo reso noto da tempo sul nostro sito e tramite facebook. Era la prima occasione per i consiglieri eletti solo sei mesi fa per affrontare questo delicato argomento.

Il dibattito ha fatto emergere con chiarezza la limitata conoscenza dei problemi da parte soprattutto dei consiglieri di maggioranza: essi hanno sostanzialmente difeso la idea di incenerimento come migliore soluzione al problema dei rifiuti. …continua >

testo dell’ordine del giorno presentato >

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Possibile avvio a gennaio dei lavori per la realizzazione dell’inceneritore di Case Passerini.

Potrebbero partire a gennaio i lavori per la realizzazione dell’inceneritore di Case Passerini visto che ad aprile è già stata approvata dalla Giunta provinciale di Firenze la valutazione di impatto ambientale (Via) e sono ora in attesa dell’Autorizzazione Unica al cui interno è prevista l’autorizzazione (Aia).

Il Comune di Sesto Fiorentino è invitato a partecipare nella prima seduta della Conferenza dei Servizi per il giorno 17 novembre 2014 al procedimento ai sensi degli artt. 12 e 13 della LR 39/2005 (Autorizzazione unica).

 

Il gruppo Sesto Bene Comune ha presentato un Ordine del giorno per il Consiglio Comunale di venerdì per impegnare la giunta affinché il Comune tenga fede ai propri impegni e partecipi alla conferenza dei servizi chiedendo, con forza, che si faccia una nuova VIS (valutazione d’impatto sanitario) per l’inceneritore di Case Passerini

 

Vedi l’OdG:   http://sestobenecomune.it/salute-sicurezza-nuova-vis-per-linceneritore-case-passerini/

 

Invitiamo i cittadini a partecipare al Consiglio Comunale o, per chi fosse impossibilitato, a collegarsi in diretta streeming a questo indirizzo: www.livestream.com/sestotvdiretta

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Attento Matteo, non stare sereno .

ATTENTO MATTEO, NON STARE SERENO
Di Antonello Caporale
Da Il Fatto Quotidiano del 26/10/2014.

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Non consiglieremmo a Matteo Renzi di star sereno dopo quello che è avvenuto ieri a Roma.

Nascosti tra le bandiere rosse, hanno sfilato anche i suoi elettori o quelli che dovrebbero essere destinatari di una politica che guarda finalmente alla società infragilita e dispersa e le dà coraggio, speranza.

La Cgil – è questa la novità – ha raccolto sotto le sue insegne non solo i garantiti, ma anche gli sfruttati, i disoccupati, coloro che hanno perso il lavoro e non lo ritrovano più.

C’erano i nonni e i nipoti legati dallo stesso destino, i rivoluzionari di mestiere e le mamme senza futuro, gli studenti senza parte, gli operai senza più fabbriche, gli insegnanti senza cattedra, i militanti senza partito. Pensavano che Renzi fosse un amico e se lo ritrovano avversario. Pensavano che fosse cambiato il mondo e lo vedono a braccetto con Verdini e Marchionne. Non era facile, in questa Italia annichilita, rassegnata a una povertà di  massa e a una nuova solitudine, scegliere di partire, giungere fino a Roma per mostrarsi, farsi sentire e finalmente farsi contare. Provi Renzi adesso a riempire piazza San Giovanni così.  “Respect”, diceva il cartello di un manifestante.

Ecco, è parso che questo governo non abbia rispetto per il suo dolore e per i suoi diritti e non abbia alcuna connessione sentimentale con le sue passioni, la sua storia, la sua memoria, il modo stesso di intendere la vita. Eppure il Partito democratico è nipote di quel Pci (mai così tante bandiere del partito di Berlinguer come ieri) a cui ha preso molto e restituito niente.  Dire, come fa Renzi, che la piazza non troverà ascolto, mettere questi operai al pari dei tecnocrati che hanno dominato la politica e contribuito ad aggravare la crisi economica, è molto più di un affronto. È una analisi rozza che denota insieme l’identità e l’alterità del personaggio, la sua estraneità a un mondo anche grazie al quale egli è a Palazzo Chigi. Far rispondere dalla Leopolda a questo evento così politico, così popolare e così imponente al finanziere Davide Serra, magari esperto in subprime e derivati, sembra puro sfottò.

Ma la piazza, il premier lo imparerà presto, conta molto più delle sue slide colorate.

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