A Firenze in 200 pedalano per Rifiuti Zero

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Sabato 7 giugno, circa 200 attivisti hanno pedalato da Firenze, raggiunti da un gruppo proveniente da Sesto Fiorentino, fino all’Oasi WWF di Focognano per denunciare l’insostenibilità dell’incenerimento dei rifiuti e per promuovere una strategia Rifiuti Zero anche nella Piana fiorentina. Gli attivisti hanno voluto denunciare l’incompatibilità ambientale ed economica del progetto di costruzione di nuovi impianti di incenerimento come quello di Case Passerini, alle porte di Firenze. Continue reading A Firenze in 200 pedalano per Rifiuti Zero

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Pedalata per la Sostenibilità

pedalataLa lista di cittadini “Un’altra Sesto è possibile” aderisce all’iniziativa della pedalata per la sostenibilità promossa dall’associazione ambientalista  Rifiuti Zero Firenze. Tale iniziativa si svolge per accogliere l’arrivo del “Tour delle buone pratiche a Rifiuti Zero”, organizzato dall’associazione Zero Waste Italy e dal Centro di Ricerca Rifiuti Zero, che dal 22 maggio al 21 giugno premierà diciannove aziende in Italia, che si sono contraddistinte per le loro produzioni “virtuose” a basso impatto ambientale.

La pedalata sarà l’occasione per denunciare le scelte insostenibili prese dalla Provincia di Firenze in merito alla gestioni dei rifiuti, che attraverso il piano interprovinciale, ha previsto la costruzione di nuovi impianti di incenerimento, come quello di Case Passerini alle porte di Firenze.

Ci opponiamo con forza a questa scelta per varie ragioni:
– l’insostenibilità ambientale dell’incenerimento dei rifiuti;
– inefficienza energetica di questi impianti (recuperando risorse si genera più
energia);
– l’impatto sulla salute delle emissioni;
– la produzione di ceneri e scorie da smaltire in discariche speciali;
– gli elevati costi di realizzazione e manutenzione ordinaria;
– la staticità del sistema di gestione, che per mantenere in vita gli impianti di
incenerimento (198 mila tonnellate di rifiuti da bruciare all’anno) ostacola
l’adozione delle buone pratiche per una effettiva riduzione dei rifiuti.

Ritrovo alle ore 16.30 di Sabato 7 Giugno in piazza del comune a Sesto Fiorentino

Visita questo link per ulteriori informazioni
http://issuu.com/buju.anto/docs/pedalata_sesto

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Grazie

logoVogliamo ringraziare i 741 cittadini sestesi che ci hanno invitato a continuare la lotta per uno sviluppo migliore e sostenibile del nostro territorio, contro lo scempio dell’inceneritore e del potenziamento dell’aeroporto. Ed insieme a loro ringraziamo tutti gli altri che, al pari consapevoli di quanto sia serio il pericolo che corre il nostro territorio, si sono uniti sotto Maurizio Quercioli ed hanno consentito alla coalizione “Sesto Bene Comune” di diventare una realtà politica rilevante di cui occorre tener conto.

Rimane il rammarico per la mancata vittoria di Maurizio e, minore,  per il non raggiungimento della soglia per un nostro consigliere.

Ma ora occorre ripartire e rilanciare, con la voce dei consiglieri della nostra coalizione e con la presenza tra la gente, la necessaria azione politica per invertire la sciagurata politica del nostro territorio.

A presto quindi,

Un’altra Sesto è possibile

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UNA SCALATA CHIAMATA AEROPORTO

aeroporto-firenzeDimenticate ciò che sapete dell’aeroporto di Firenze. Dimenticate la variante al PIT, la scelta tra pista parallela-convergente e pista  divergente, il cosiddetto percorso partecipativo. Soprattutto, dimenticatevi del parco della piana. E anche noi, del resto, il nostro Dossier aeroporto possiamo buttarlo nella differenziata. Niente di tutto ciò è stato vero. La vera partita dell’aeroporto di Peretola emerge ora, con tutti i suoi retroscena, ed è stata giocata ben lontana dagli occhi dei cittadini (e, verrebbe da dire, in violazione di tutte le procedure e di tutte le norme di Dio e degli uomini). Di questa vicenda non siamo stati nemmeno spettatori, nemmeno pubblico pagante. O, per meglio dire, non siamo stati pubblico, ma certo saremo paganti, in termini economici e in termini sanitari. Il tutto alla maggior gloria di un gruppo di persone che, senza passare per alcun percorso democratico (se ci passate l’ironia), si sta impadronendo del nostro territorio. Eppure il futuro non è ancora scritto, e forse è ancora possibile fare qualcosa. Ma per capire qualcosa del futuro, val meglio rimettere indietro le lancette dell’orologio di qualche giro.

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