Sembra imminente la firma della Giunta Provinciale che consentirà, dopo l’ Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), e passati i 2 mesi canonici, l’apertura dei cantieri dell’inceneritore a Sesto Fiorentino.
Riteniamo l’eventuale firma un atto grave che esporrà la popolazione a gravi rischi per i quali la stessa ASL10 prescrive ”…monitoraggi sugli esiti riproduttivi (…), sull’andamento dei tumori (…),sulla catena alimentare e sui rischi da diossina e metalli pesanti (…)”.
Ripetiamo nuovamente che Hera commercializza anche sistemi alternativi e può impiantarne uno equivalente amministrando al meglio i propri interessi nella gestione dei rifiuti.
E’ la politica che deve invece riappropriarsi del ruolo di tutela della salute dei cittadini e del buon sviluppo del nostro territorio che è il più inquinato della Toscana.
Su di esso gravano infrazioni europee per i livelli di inquinamento dell’aria e per lo stesso motivo Amministratori pubblici sono stati coinvolti in procedimenti giudiziari per sforamenti delle “deroghe” ai superi dei livelli ammessi dalla legge italiana.
Insistere nell’aggiungere nuove fonti inquinanti senza valutare le agevoli alternative gestionali ed impiantistiche totalmente prive di emissioni inquinanti è da irresponsabili!
Rinnoviamo quindi, l’appello al Presidente della Provincia, Andrea Barducci, a non accollarsi una così grave responsabilità.
Un’altra Sesto è Possibile